Rinnovare il cuore è uno degli obiettivi di questa Quaresima, soprattutto pensando che è la Quaresima del Giubileo della Misericordia. Non vorremmo perdere l’occasione di essere persone nuove che, grazie al dono della Pasqua del Signore, sanno vivere una vita piena, ricolma della gioia della sua presenza, sapendo che è lui ad intervenire per primo nella nostra esistenza per trasformarla. Il nostro impegno ad essere «come Gesù» prevede dunque di continuare a stare «con Gesù», per essergli amico, come suoi amici erano Marta, Maria e Lazzaro. Ci può essere fra noi e il Signore lo stesso rapporto di confidenza e di compassione – nel senso del «patire con». E la stessa cosa ci viene chiesta verso il nostro prossimo. In questa settimana ci viene chiesto di «consolare gli afflitti». Significa innanzitutto stare vicino a chi si trova «solo» ad affrontare problemi e sofferenze, mettendoci al servizio con quanto abbiamo, con i nostri talenti e la nostra gioia. Nessuno dovrebbe ritrovarsi da solo mai, fa parte del nostro modo di essere credenti e di mettere in pratica la misericordia. Lo sguardo e il cuore dovrebbero davvero dilatarsi, pensando all’amore che Gesù ha per ciascuno di noi.