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26
APR
2020

La lontananza è come il vento

Carissimi,

ogni domenica mattina mi sveglio pensando di avere le idee chiare su cosa scriverò ed ogni domenica qualcosa mi fa cambiare idea.  

Questa settimana è stato un mio ex-alunno a farmi cambiare progetti perchè alle sette mi ha scritto per condividere con me un video nella cui descrizione c’erano queste domande “Conta cosa hai imparato o chi te lo ha insegnato? Vale di più la funzione o la relazione?”. Il piano sul quale si inseriscono queste domande riguarda la relazione docente-studente, ma mi hanno riportato a una questione di relazione su cui in questi giorni ho riflettuto profondamente: la relazione tra studenti, quella relazione che in questo momento di “distanziamento sociale” viene pesantemente compromessa in termini di possibilità di socialità. 

Avevamo proposto il “Don Bosco Virtual Club” e abbiamo avuto così tante adesioni da dover suddividere gli appuntamenti per classe proprio per privilegiare la possibilità di chiacchierare e confrontarsi. Mi sono chiesta il perché e ho condiviso con gli studenti un questionario anonimo per capirne le ragioni e ascoltare il loro punto di vista, che per noi è importante. Una fra tutte è la risposta che ci aiuta a capire “Io vi consiglierei di fare ancora qualcosa per stare insieme con i compagni e sentire meno la loro mancanza, che a volte fa male”. 

Una vecchissima canzone di Domenico Modugno recitava

“Mi ricordo che il nostro discorso

Fu interrotto da una sirena

Che correva lontana, chissà dove?

Io ebbi paura perché sempre

Quando sento questo suono

Penso a qualcosa di grave

E non mi rendevo conto, che per me e per te

Non poteva accadere nulla di più grave

Del nostro lasciarci

Allora, come ora”.

In qualche modo mi sembra che rappresenti il sentire, almeno in parte, dei ragazzi.

Allora siamo chiamati, oltre al fare scuola e occuparci di didattica come è doveroso che sia, ad ampliare il nostro sguardo e a creare altre occasioni di incontro (almeno virtuale), non solo per i ragazzi più grandi, ma anche per i più piccoli con le specificità che ogni età richiede. Sarà faticoso in termini di tempo e di organizzazione, ma sono certa che ne usciremo tutti più ricchi, io per prima.

A tutti voi il mio più caro saluto. 

Anna Asti