“L’attesa passa anche attraverso la concretezza delle mani.

Come avviene per un ospite per cui si imbandisce la tavola; o come avviene per una festa che si organizza in mille particolari; o per un regalo scelto a lungo con cura.

Accogliere un ospite, organizzare una festa, immaginare un regalo sono azioni per cui troppo spesso oggi non abbiamo più tempo. Esistono perfino agenzie che se ne possono occupare al posto nostro e così perdiamo la bellezza di costruire l’attesa di un momento di gioia.

Prepariamo anche concretamente il Natale! Un addobbo sulla porta di casa, il presepe preparato in famiglia, l’albero con decorazioni da appendere, qualche biglietto scritto personalmente alle persone speciali, un dono immaginato col cuore e non secondo la moda del momento, una candela accesa alla finestra, una preghiera fatta con amore…

Ricordiamo quelle terribili parole del primo Natale: “per loro non c’era posto”. Noi, invece, prepariamo un posto al Signore che viene!”.

È questa la riflessione che ci propone Don Luca per questa nuova settimana di Avvento e noi la facciamo nostra calandola in due gesti semplici:

• la concretezza del ChristmaSdB che sabato e domenica prossima ci vedranno concretamente impegnati per raccogliere fondi da donare a chi ha bisogno
• la preghiera fatta con amore per chi sta vivendo questi giorni nella sofferenza.