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DIC
2021

Gratis o con interesse?

Condividiamo con voi la riflessione di Don Mauro per la quarta settimana di Avvento.

Nelle relazioni quotidiane può capitare di cercare il proprio interesse. In fondo l’anima del modello economico occidentale è la ricerca del profitto, del guadagno senza sazietà e, di conseguenza, dell’utilizzo della persona a tale scopo.

E’ esperienza quotidiana essere indotti ad acquisire un prodotto anche quando non ne abbiamo necessità, a frequentare un luogo perché alla moda, ad adottare un pensiero senza interrogarsi sulle conseguenze.

San Paolo, nell’inno alla carità, suggerisce un modo di vivere affermando che l’uomo o la donna che sceglie per una vita nella carità non cerca il proprio interesse. L’apostolo si riferisce a come il cristiano vive nel mondo. Non animato dall’ “io” che corrisponde alla ricerca, quasi patologica, di affermare sempre e comunque solo sé stessi a tal punto da non prendere in considerazione il parere e le esigenze altrui.

Non cercare il proprio interesse è stare al mondo operando con generosità.

Sempre San Paolo, nella lettera ai Filippesi, ricorda: “ciascuno non cerchi l’interesse proprio, ma anche quello degli altri” Se è vero che non possiamo non amare la nostra persona è anche vero che questo apre il cuore e la mente ai fratelli e alle sorelle, al loro bene. Un autore scrive:

“una certa priorità dell’amore per sé stessi può intendersi solamente come una condizione psicologica, in quanto chi è capace di amare sé stesso incontra difficoltà ad amare gli altri”. Il sapiente Siracide, infatti, scrive “chi è cattivo con se stesso con chi sarà buono? Nessuno è peggiore di chi danneggia sé stesso”

Il vertice della carità però non può che essere la gratuità di chi dona senza aspettarsi nulla in cambio.

Don Mauro