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OTT
2014

“Cosa nutre la vita?”: giochi e testimonianze al campo missionario

“Cosa nutre la vita?”. E’ questo lo slogan che la scuola don Bosco ha scelto come manifesto del tradizionale campo missionario organizzato sabato 11 ottobre per riflettere sui temi della vocazione missionaria di ogni cristiano nel mondo.

La giornata è stata divisa in diversi momenti. Nella prima mattinata, in un clima gioioso e conviviale, i bambini della primaria hanno preparato  insieme alle proprie insegnanti e ai genitori i lavoretti realizzati in vista del Natale e destinati alla vendita durante la festa del “Triciclo” di dicembre.

Successivamente, dopo la tradizionale merenda con pane e salame, i bambini della primaria sono stati affiancati da quelli della secondaria di primo grado che hanno realizzato per loro, con grande entusiasmo e spontaneità, tanti giochi divertenti: dalla caccia al tesoro alla partita di calcio, al percorso a ostacoli in palestra.

Alla fine della mattinata è arrivato il momento della testimonianza. Chiara e Roberto Parravicini, inviati dall’Arcidiocesi di Milano in Perù, hanno raccontato la loro missione nella parrocchia Señor de la Resurrecion  a Barranca, una cittadina peruviana di circa 60 mila abitanti a 4 ore da Lima. “Immaginatevi una cittadina sorta in mezzo al deserto – ci dicono-. Sulla strada che porta da Barranca a Lima in alcuni punti, ti ritrovi l’oceano e le dune di sabbia sulla destra. E’ impressionante vedere gli asentamentos/invasioni su queste montagne di deserto. Sono case, per modo di dire, fatte da intrecci di estera, paglietta. La gente in Perù vive in strada, anche perché chi vive in questi insediamenti ci mette ore, a piedi, per scendere verso i centri più popolati con la possibilità di negozi”.

Ed proprio qui che Chiara e Roberto avviano un doposcuola con attività educative di sostegno scolastico e psicologico, laboratori educativi e didattici per bambini dai 6 ai 14 anni con particolare attenzione ai bambini disabili.  Un’ esperienza, come loro stessi ci raccontano “piena di incontri, situazioni, difficoltà e gioie vissute all’insegna del Vangelo, dell’assistenza educativa e, soprattutto della promozione dei più deboli”.

E se il campo missionario si era aperto con lo slogan “Che cosa nutre la vita?”, la testimonianza di Chiara e Roberto, non può che essere l’inizio di un’ulteriore spunto di riflessione per i genitori, gli educatori e tutti le persone presenti.

Valeria Meli