A TUTTI I GENITORI DELLA SCUOLA CATTOLICA DON BOSCO
Per vostra doverosa conoscenza il Consiglio di Amministrazione Vi comunica che con ordinanza del 29.9.2014 il Giudice del Lavoro di Monza Dott. Domenico Di Lauro ha dichiarato la nullità del licenziamento per giusta causa intimato l’anno scorso dalla Scuola don Bosco nei confronti dell’allora Preside Stefano Cigognani.
Il Tribunale di Monza – pur avendo accertato la sussistenza dei numerosi comportamenti nella lettera di licenziamento e la loro rilevanza disciplinare – ha ritenuto il licenziamento avente natura ritorsiva.
Riteniamo l’ordinanza del Giudice del Lavoro di Monza del tutto ingiusta e abbiamo già incaricato il nostro legale di depositare nei prossimi giorni del ricorso in opposizione avverso l’ordinanza per ottenerne riforma.
A nostro avviso l’ordinanza è errata sotto più profili, sia di fatto che di diritto e va contro il legittimo esercizio del potere gerarchico e disciplinare di un datore di lavoro nei confronti del dipendente che sistematicamente si rifiuti di eseguire le istruzioni del datore di lavoro.
L’ ordinanza è censurabile sotto più profili.
Sotto un primo profilo in quanto il Giudice pur riconoscendo l’esistenza dei fatti contestati e la loro rilevanza disciplinare, ne ha minimizzato la portata. Si noti che il Giudice ha accertato che Il Prof. Cigognani:
– aveva dichiarato (anche nel proprio curriculum vitae) di essere stato Vice Preside presso l’Istituto dei Salesiani, circostanza che si è scoperta non vera;
– aveva taciuto di essere l’amministratore unico della Cooperativa AGIO da lui stessa presentata alla Scuola per la gestione delle attività extra-didattiche e che lui stesso incaricava di tutte le attività
– aveva appoggiato fattivamente (dando anche una bozza di statuto come modello) la costituzione di una associazione genitori che si occupasse in luogo del CDA delle attività extra-didattiche e ne gestisse i danari;
– aveva estratto copia dei documenti di natura riservata, senza averne autorizzazione;
– aveva firmato lettere di assunzione senza averne autorizzazione;
– si era anche assentato da Scuola senza autorizzazione durante un periodo in cui era attesa una ispezione ministeriale (poi avvenuta) per recarsi ad una iniziativa della Cooperativa AGIO.
Sotto un secondo profilo il Giudice, senza minimamente tenere conto delle numerose prove sia scritte sia testimoniali portate dalla Scuola e andando anche contro al costante orientamento della Corte di Cassazione, ha invece ritenuto che il licenziamento fosse di natura ritorsiva, in quanto a suo dire scaturito da divergenze di opinioni tra la Scuola e il Preside su circostanze che sono risultate essere insussistenti, salvo che per un teste di parte (sui 4 sentiti!).
Sotto un terzo profilo il Giudice ha valutato solo le dichiarazioni di un testimone indicato dal Prof Cigognani, senza nemmeno considerare i verbali del CDA, le lettere di richiamo, le altre prove scritte prodotte oltre alla testimonianze.
Stiamo anche valutando azioni penali verso coloro i quali hanno reso dichiarazioni inveritiere a discapito della credibilità della Scuola e dei membri del CDA.
Nel frattempo e soprattutto ci preme tranquillizzare le famiglie comunicando che l’anno scolastico procederà con l’organico attualmente in forza, nel pieno rispetto dei principi didattici e dei valori che hanno sempre ispirato la Scuola Don Bosco. Auguriamo a Voi ed ai Vostri figli un sereno e proficuo anno scolastico.
Cordiali saluti
Paderno Dugnano 01 Ottobre 2014 Il Consiglio di Amministrazione